lunedì 19 novembre 2012

Attenzione alle virgolette




Da (Huffington Post- fonte politicamente corretta) “A Gaza è necessaria una "soluzione definitiva": "radere al suolo l'intera città". Lo ha scritto il figlio dell'ex primo ministro israeliano Ariel Sharon, Gilad Sharon, in un editoriale pubblicato ieri sul Jerusalem Post. "E' necessaria una conclusione decisiva", ribadisce.”
Le tante virgolette possono confondere, ma, come si dice, meglio abbondare. La Questione (anche questa parola è fatale) non cambia di molto, perché il figlio di Ariel(eroe di Sabra e Shatila) si esprime (inconsapevolmente) bene ( o male). Tra “soluzione definitiva” e “soluzione decisiva” il richiamo a precedenti storici è facile (e macabro). Il giovane Sharon forse non ricorda o non ha studiato bene la storia, mettiamola così.
Però, a parte la preparazione in storia, il medesimo si esprime compiutamente, infatti continua: "Gli abitanti di Gaza non sono innocenti, sono loro ad aver eletto Hamas. La popolazione di Gaza non è in ostaggio, hanno scelto liberamente e ora devono vivere con le conseguenze delle loro scelte". Ecco, qui raggiunge perle di saggezza storica, perché richiama la tecnica militare dell’assedio di città, tante volte usato in passato e soprattutto richiama sul piano giuridico l’antico (veterotestamentario) concetto di colpa collettiva: ovvero vanno eliminati gli interi popoli e non il solo che commette reati.
Quando si dice il progresso dell’umanità…..
Per finire (nel silenzio di Huffington Post) il giovanotto aggiunge: "Dobbiamo radere al suolo interi quartieri a Gaza". Anzi, "radere al suolo tutta Gaza". "Gli americani non si sono fermati con Hiroshima, i giapponesi non si stavano arrendendo abbastanza velocemente, così hanno colpito anche Nagasaki".
“Annamo bene”…..direbbero a Roma.

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