domenica 31 gennaio 2010

Colpe collettive

In questi giorni si tiene un processo in Inghilterra nel quale si contesta a Tony Blair, già primo ministro, l’avere provocato la guerra in Iraq in base a valutazioni infondate circa la pericolosità del regime di Saddam Hussein. Quella guerra, che oggi si è trasformata in guerriglia ed insorgenza, ha provocato circa un milione di morti, come già da tempo dichiarato dall’autorevole rivista di medicina “Lancet” e la morte per impiccagione di Saddam, che pure era disponibile a partire per l’esilio (come attesta ancora oggi Marco Pannella). Quella guerra non solo ha distrutto un paese, nella carne e nelle strutture, ma pone un serio problema sulla capacità di noi ascoltatori, lettori e navigatori di percepire in tempo il divenire dei fatti.
Gli orrori della seconda Guerra mondiale furono contestati ad interi popoli anche se vivevano quei popoli in regimi totalitari, con strumenti di comunicazione non paragonabili a quelli di oggi e tutti controllati dallo stato e dal partito unico. Oggi che abbiamo tanti strumenti di informazione, possiamo accontentarci di andare in edicola per leggere Il Corriere, La Repubblica, Il Mattino o seguire Vespa, Lerner, Floris, quando scrivono e dicono le stesse cose ed aspettare poi anni per sapere cose importanti di avvenimenti cruciali? A differenza di chi ha vissuto in altre epoche, oggi si hanno mezzi a disposizione per cui chi vuole sapere, può sapere...e non limitarsi al conformismo informativo che, in Italia soprattutto, caratterizza i mezzi d’informazione di massa. Le cose che oggi vengono contestate a Blair erano note al momento in cui i fatti si svolgevano. Si poteva sapere, se si voleva sapere, si poteva vedere, ma si è fatto finta di non vedere.
Più colpevolmente di chi ha vissuto in altre epoche, molti si accontentano delle verità ufficiali, quelle edulcorate o manipolate, verità nascoste o artefatte, chiudendo gli occhi e le orecchie di fronte a nuovi orrori. Proprio come i benpensanti cittadini di tanti anni fa. Nulla di nuovo, ma oggi è molto più grave.

giovedì 28 gennaio 2010

Ischia

Gli abusatori edilizi si ribellano all'abbattimento: seguono cariche della Polizia (che sarebbe lo Stato).
Hanno ragione, a Condonopoli la fanno franca tutti, perchè proprio loro no?



Qualcuno sa commentare questa tabella?

Al caro dottore

Egrgio dott. Caruso,
In considerazione delle sue continue ed eloquenti dichiarazioni, il PD di Frattamaggiore la condanna per Empatia all'esilio in quel di Matera

lunedì 25 gennaio 2010

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La candidatura della Bonino nel Lazio e la vittoria alle primarie di Vendola in Puglia dimostrano che, attualmente, l'anima del PD sta fuori dal PD.

Affossamenti e arrembaggi

Caro Dottore,
la Puglia, il Lazio, il Comune di Bologna....e poi?
Verrebbe di parlare d'altro piuttosto che delle sciocchezze di ogni giorno, ma tant'è!
In Puglia e a Bologna vengono affossate due persone dell'entourage di Prodi, sia pure per ragioni diverse. Boccia e Del Bono sono due tipini allevati dal Romano, l'uno è stato affossato dalle primarie in favore di Vendola e l'altro si è fatto fuori da solo perchè il potere gli era andato alla testa...capita a parecchi.
Nel Lazio la Bonino, con un colpo magistrale, soffia ogni candidatura ai democratici mostrando con i fatti il vero volto "liberista, liberale, libertario" del Pd.
Qui a ben vedere vi è una mutazione significativa delle categorie politiche a cui eravamo abituati, bisogna aggiornarci e vedere effettivamente che il ceto politico governante richiama sempre più alla mente il clima dell'"Anciem regime" quando i potenti vivevano alla grande sulla pelle di un popolo che arrancava e disperava per l'avvenire.
Destra o sinistra pari sono... verrebbe da dire... anche perchè dietro Bassolino e compagni non vediamo più gli operai e i contadini del "Quarto Stato" ma i banchieri, i finanzieri e poi in fila tutti gli altri questuanti in cerca delle prebende e della sicurezza della enorme spesa pubblica.
Non vale nemmeno perdere tempo con chi impreca per la politica dei due forni, perchè qui si stanno moltiplicando i forni, tanta è grossa la voglia di assaltare la diligenza pubblica.
Siamo all'arrembaggio e non vi sono offerte alternative che possiamo apprezzare. Verrebbe voglia di consigliare candidati unici e coalizioni uniche vista la comune volontà che si scorge in certe candidature per le prossimne elezioni: volti diversi della stessa medaglia.
Si salvi chi può!
Cordiali saluti

giovedì 21 gennaio 2010

De Senectute

Il piacere della gioventù sta nell'assecondare gli istinti, quello della vecchiaia nel dominarli

mercoledì 20 gennaio 2010

Di destra o di sinistra, a prescindere

Esimio Dottore,
credo sia il caso di dare un volto a questo Blog per la semplice considerazione che tutto quello che è comunicazione necessita di punti di riferimento: di spazio o di contenuti.
Iniziamo col dire che scriviamo dalla Campania e precisamente dai dintorni di Napoli. Ovviamente siamo interessati e vogliamo discutere anche con persone lontane e di cose diverse da quelle che vediamo ogni giorno di persona.
Il blog volutamente vuole essere plurale e dunque chiunque può accedere e pubblicare i propri scritti tenendo conto delle tematiche che via via saranno proposte, secondo le proprie conoscenze e le proprie sensibilità.
Conoscendo i primi frequentatori di questo blog posso affermare che non vi sono posizioni precostituite o chiuse a contributi diversi da quello che fin'ora è stato pubblicato.
Ritengo (questa è la mia personale opinione) che lo stile e il modo di scrivere debba essere quello proprio dei periodici a stampa poichè la comunicazione frammentata che caratterizza il web non aiuta la comprensione del pensiero ma assomiglia di più al belato del gregge.
Ovviamente saranno benvenuti brevi spunti di riflessione e un pizzico di goliardia (mi raccomando Dottore.....sempre nei limiti!).
Detto questo è il caso di dare il fuoco alle polveri, cominciando dalla politica (tanto per cambiare) e delle imminenti elezioni "locali". Le virgolette sono necessarie perchè le elezioni prossime(anche per le regioni) sono definite(da tutti) senza valenza politica per risolvere il guazzabuglio dovuto alle alleanze e coalizioni più diverse che vengono proposte in tutt'Italia.
Del resto all'inizio della "II Repubblica" si diceva appunto che ciò che conta, ormai, è la distinione sui programmi e dunque perchè ragionare ancora come fossimo ai tempi di don Camillo e Peppone?
Insomma se non c'è più la guerra fredda a dividere, perchè non ragionare, con chi ci sta, di ambiente, trasparenza, legalità,economia, tasse ecc.
La domanda finale è: è giusto dare consenso a chi vuole perpetuare rendite elettorali senza che ci sia riscontro rispetto a quello che si è fatto o si vuole fare? Ci si può definire di destra o di sinistra a prescindere?
Cordiali saluti

Regola di Machiavelli

Qualsiasi sistema di potere, sia esso autoritario che democratico, necessita per la propria sopravvivenza di segreto ed impunità.

martedì 19 gennaio 2010

Bontà razzista

Adottare un figlio di Haiti adesso ci fa sentire tanto buoni, ma è l'ennesima deportazione della razza nera e un buon affare per noi bianchi.

lunedì 18 gennaio 2010

Craxi

Per giudicare ci vuole tempo? Non sono d'accordo, tra cento anni probabilmente Hitler sarà ricordato come una simpatica canaglia.

giovedì 14 gennaio 2010

Uguaglianza e Libertà

Nell'attuale società del post post moderno, gli individui sono più eguali o più liberi?

mercoledì 13 gennaio 2010

Globalizzazione e relatività

Quando si parla degli effetti della globalizzazione, bisogna avere la capacità di fare un ragionamento, appunto, globale.

Ad esempio, se si licenziano gli operai di una fabbrica italiana per assumere operai in Cina devo ammettere, onestamente, che al danno italiano (la globalizzazione è "cattiva") corrisponde un vantaggio cinese (la globalizzazione è "buona").

L'esempio è grossolano, ma penso che renda l'idea.


Il nome della Cosa

Come è la crisi? Che tempi avrà’? Quali le cause, le prospettive di uscita?
C’è chi la immagina a “U”, chi la immagina come una “W” altri una “L”. A mio modesto parere sarà come una “L” rovesciata ove la linea orizzontale indica un periodo lungo di recessione seguita da una ripresa che indicherà in ogni caso un punto più basso di reddito e di tenore di vita e ciò per intere economie e per moltitudini di persone.
Più semplicemente si può dire che nulla sarà come prima, dovremo abituarci a scenari grandi e piccoli ove si farà fatica a conseguire quello che prima era più facile ottenere. Aumenteranno le distanze tra i pochi che hanno molto e i tanti che hanno poco. Del resto in mancanza di produzioni primarie, con la delocalizzazione che va incontro ai bassi prezzi della mano d’opera, le prospettive non appaiono rosee.
Nel frattempo le regolamentazioni che impongono nuovi adempimenti e nuovi oneri corrono imperterrite e non vi è crisi che fermi questa tendenza. Diventa sempre più difficile restare al passo. La crisi e la burocrazia metterà in discussione anche ambienti e lavori oggi ritenuti al riparo. Anche i call center vanno all’estero!!!
Mettere in discussione i termini della questione sembra una fatica immane, perché il pensiero che ha dominato gli ultimi anni ha vinto prima di tutto sul piano culturale attraverso i mezzi di comunicazione. Sembra impossibile esprimere una qualche critica al sistema che si è creato, perché ancora oggi i tanti sono convinti della “ineluttabilità” del corso degli eventi.
Prima di ogni altra cosa occorrerebbe definire una grammatica delle idee, un insieme di principi che sostengano un’idea di mondo e di società. Immersi come siamo dallo “sciocchezzismo” che dilaga nulla si potrà opporre a forze che stanno mutando con determinazione l’essenza di uomini e di società.
A me pare che le grammatiche disponibili sono ancora quelle che conoscevamo, nulla di nuovo e di valido è stato nel frattempo inventato. Del resto il pensiero che oggi domina…e che distrugge… pure è conosciuto ed ha un nome certo.
Gli italiani non l’avevano visto in volto per decenni, oggi sanno come è fatto e come agisce.

Uguaglianza e Libertà

martedì 12 gennaio 2010

Iscrizione a Neolandia

Per diventare autori di Neolandia bisogna inviare il proprio indirizzo di posta elettronica a dottcaruso@libero.it.
Sarà spedito un invito di iscrizione

lunedì 11 gennaio 2010

Discussioni per un mondo migliore

Mentre navigavo su internet(pur non essendo cultore della zuppa di cozze)non ho potuto fare a meno di ascoltare una discussione animata che è avvenuta in una trasmissione televisiva che oggi raggiunge indici di ascolto straordinari:Il Grande Fratello.
e mentre da un'altra parte due donne si azzuffavano dandosi schiaffi e chiamandosi zoccole,un'altro cromosoma sfigato blaterava cosi:< Io non mi incazzo e non faccio bla,bla,bla, perchè e l'altro che facendo bla, bla,bla ha detto che io facevo bla,bla,bla> eppure milioni di italiani si entusiasmano difronte a cotanta grandezza.Se ci fosse un' Entropia umana,di certo ,avrebbe già evidenziato la misura raggiunta del massimo della putrefazione intellettuale.
Dopo di questo si può sempre pensare ad un mondo migliore

Alternativa

Se un sistema politico non si riconosce come proprio, ci si adopera per costruirne uno alternativo

sabato 9 gennaio 2010

Non c'è più niente da fare

Ricordo mio nonno, una quercia pietrosa fatta di rughe lunghe e spesse.
Quando divenne oramai molto vecchio cominciò a perdere il senno e lagnandosi ogni tanto diceva "Non c'è più niente da fare". Costernata gli chiedevo"Perchè, nonno, dici così?"
E tutti in casa ci domandavamo cosa l'amato avo volesse significare con quelle amare e lacrimevoli parole, senza però ottenere alcuna risposta. Continuava così la sua inutile esistenza, anche se circondato dalle nostre amorevoli cure, e ogni volta che in qualche modo lo interpellavo con sguardi o cenni, sperando in un barlume di lucidità, egli invariabilmente rispondeva "Non c'è più niente da fare".
Venne infine il giorno della sua morte, tristemente lo accompagnammo al cimitero in un piovoso pomeriggio di fine novembre.
Dopo qualche tempo, nel sistemare la sua camera, trovai in fondo ad un cassetto, tra vecchie fotografie e calendarietti profumati, un disco di Bobby Solo e così capii che, di tutta una vita, null'altro era rimasto nel suo svanito cervello se non le parole di una vecchia canzone "Non c'è più niente da fare, è stato bello sognare..."

Il Faraone

A poche settimane dall’elezione dei vertici delle amministrazioni locali (comuni, province,regioni) qualche considerazione và fatta.
La codifica per legge dell’elezione diretta del sindaco o del presidente ha imposto generalmente il modello del Faraone moderno, ovvero un modello di governo per il quale da un singolo soggetto si diramano i raggi di luce per tutti quelli che siedono intorno al trono.
Il Faraone, si sa, non tollera controlli, di qualunque tipo, e la legge lo accontenta. Per rendere snella e veloce l’amministrazione(…la politica del fare) a Roma hanno deciso che tutto deve essere risolto all’interno del Palazzo e così i controllori vengono scelti tra gli amici elettori di modo che poi tutto fili liscio.
Il Faraone sceglie i vertici dell’amministrazione secondo il proprio desiderio (..ad nutum) e può scaricarli se non si comportano bene.
Il Faraone ha il compito (ormai è chiaro) di spendere soldi ….più spende meglio è, tanto i cittadini se la prendono con lo Stato per le tasse che pagano, mica con il Faraone.
Il Faraone da il meglio di se quando i clienti bussano alla porta… più bussano più ricevono ascolto; per gli altri che non bussano le porte restano chiuse (colpa loro…. non hanno capito come si campa).
Il Faraone farà pure le piramidi e i templi ma le fa perché sono i clienti che propongono e programmano per lui….perchè lui ha poco tempo per pensare e molto per fare.
Il Faraone usa e getta senza grossi pericoli perché il sistema prima o dopo accontenta tutti i clienti e poi se cade lui cadono tutti.
Se il Faraone si ripropone tutti accorrono, nonostante tutto, perché la crisi morde le chiappe e dunque meglio il noto che l’ignoto. Come diceva Flaiano la rivoluzione in Italia non si può fare…perché siamo tutti cognati e poi ognuno ha famiglia.
P.s.: esimio Dottore…comunque sia a Rosarno qualcuno contesta qualcosa, qui pervade la rassegnazione.
Auguri per il nuovo anno

venerdì 8 gennaio 2010

Rosarno

Siamo tornati indietro ai tempi di Spartaco e della rivolta degli schiavi, duemila anni fa!
Fantastico, non c'è più bisogno di andare al cinema per divertirsi!

giovedì 7 gennaio 2010

Pensierino anarchico 2

Sono per la abolizione di Stati, Chiese e Amministratori di Condominio

Pensierino anarchico 1

Lo Stato ha il monopolio dei tabacchi, la Chiesa di Dio

A proposito di malasanità

La responsabilità del medico deve rimanere nell'ambito dell'autoresponsabilità ovvero della deontologia.Ogni altro controllo di ordine giudiziario o repressivo è illusorio e finisce per distruggere tutte le professioni liberali, non solo quella medica.

Ricordo di Beniamino

A proposito di anticapitalismo (-americanismo) di cui cincischia il nostro conduttore (dott. Caruso) viene (sfortunatamente) a proposito la morte di Beniamino Placido, che….. caro dottore ci ha interessato per anni con i suoi pregevoli scritti su La Repubblica. Considerato che tutti oggi lo commentano sui giornali, per quanto ci riguarda, ti ricordo uno dei suoi formidabili articoli in cui parlava del carattere degli americani e indicava come illuminante la lettura del Moby Dick di Melville. Ricorderai… il capitano Achab…la balena bianca… la voglia di distruzione… e di vendetta del capitano… la raffigurazione del male che lo stesso associava alla balena… etc.
Beniamino Placido intendeva dire cha anche attraverso un innocuo romanzo è possibile capire “ il carattere di un popolo” e da quelle letture suggeriva di continuare con altre più sapienti per arrivare a capire il modo di essere e delle politiche attuate .
Come vedi, caro dott. Caruso, per parlare di anticapitalismo e antiamericanismo, basta lasciarsi guidare dal metodo “Beniamino”, senza ricorrere agli “ismi” a favore o contro…..
P.s.: per quanto mi riguarda, non da oggi, considero che anche i grattacieli sono da ammirare.

mercoledì 6 gennaio 2010

Pappa Reale

Caro Dottore
mi hanno consigliato il consumo di Pappa reale per curare i nervi a fior di Pelle...
e non fidandomi dell'ingegnerissimo chiedo consiglio al Dermatologo, Grazie

lunedì 4 gennaio 2010

Anticapitalismo

L'anticapitalismo è presente a destra come a sinistra.
Per la prima il capitalismo è il prodotto di un complotto sionista, per la seconda di un processo storico ed economico.

domenica 3 gennaio 2010

Entropia

Nelle città girano, incontrollati, branchi di cani e bande di adolescenti, oppure bande di cani e branchi di adolescenti, oppure bande di branchi e cani di adolescenti.