
“Il segretario di Stato americano Condoleezza Rice aveva preso in considerazione l'idea di mandare un certo numero di palestinesi in America Latina, per trovare una soluzione parziale ai milioni di profughi impossibilitati a tornare in quella che considerano la loro terra”. Questo ed altro emerge dai Palestinian Papers,i documenti segreti divulgati dalla tv panaraba Al Jazeera.
E’ il Passato che ritorna?
A partire dalla fine 1800 nacquero analoghe discussioni che impegnarono governi di tutta Europa e che si protrassero nei decenni successivi del ‘900, discussioni che erano stabilmente presenti nell’agenda degli incontri tra capi di stato e di governo (allora non c’erano i G7, ma gli incontri avvenivano egualmente). Questione sollecitata da parte significativa della diaspora ebraica in Europa e che vedeva da parte dei governanti di allora le più fantasiose soluzioni, con proposte di emigrazione in Madagascar, Uganda ,Argentina, Etiopia,Siberia.
La tragica storia del ‘900 che ha riguardato stati e persone, con decine di milioni di morti e con confini geografici continuamente in movimento, pare che nulla abbia insegnato ai governanti e ai popoli di oggi.
A partire dalla Jugoslavia e fino alle ex repubbliche sovietiche spesso si è rinfocolato quelle che erano sedimentate coesistenze di popolazioni, con diversità linguistiche,religiose, di tradizioni, ciò comportando uno svilimento di tutta quello che era il fondamento dei principi giuridici unanimemente assunti in sede sovranazionale, miranti a politiche di pacifica convivenza di parti diverse all’interno di comunità nazionali.
Se non fossero i principi assunti in sede Onu e di altre organizzazioni a limitare questi disegni perversi che mirano ancora oggi a comporre e scomporre comunità e confini, dovrebbe almeno la cultura diffusa che ha formato lo spirito europeo a porre un freno a queste nefaste politiche di stampo manipolatorio. Eppure sembra che oggi tutto quello che nei secoli ci ha influenzato sul piano culturale, a partire dal cristianesimo, all’umanesimo, dal romanticismo, all’illuminismo, sembra del tutto inutile.
Ancora oggi vediamo politiche di stati e governi assecondare progetti di evacuazione e di separazione avallando sentimenti basati sulla logica della continuità e omogeneità del sangue.
E dove è la novità in tutto questo? Come non pensare che si tratta del Passato che ritorna, con le sue deportazioni, i suoi muri, i suoi reticolati?
E nel mentre il sistema generale dell’informazione fa finta di non vedere e non sentire, le moltitudini di persone, specie quelle che si ingozzano di informazione, volgono la testa altrove per non vedere e non sentire.
Così avvenne nella tragedia della Guerra, prima e durante. E dopo fu chiesto a quei tanti cittadini comuni il perché di tanta indifferenza.
Oggi la questione si ripropone e tra qualche decennio si riproporrà la stessa domanda ai tanti di oggi:”perché eravate indifferenti?”.



