sabato 20 febbraio 2010

UN GENTILUOMO NAPOLETANO

«Un gentiluomo napoletano -dicesi- ebbe quattordici duelli per sostenere la preminenza del Tasso sull'Ariosto. Al quattordicesimo duello, ferito a morte, esclamò: “E dire che non ho mai letto né l'Ariosto né il Tasso!”».

Questa è, egregi Amici, - tolta la parte nobile dell’aneddoto - l’attuale condizione del personale politico del nostro paese, che si affanna a difendere le proprie idee, i propri programmi, i propri obiettivi senza conoscerli o, più semplicemente, senza averli tranne quelli spudoratamente personali.
Beati i tempi della prima repubblica.
Beati quelli che “rubavano per fare politica e non facevano politica per rubare.
Beati i tempi in cui i magistrati facevano i magistrati e i politici facevano i politici.
Beati i tempi delle tribune politiche (anche se spesso pallose) e non quelli dei falsi giornalisti autonomi.
Beati i tempi in cui per la sinistra era sinistra e la destra era destra.
Beata sia - e diciamolo - la “foca” e tutti i suoi annessi e connessi… e mettiamoci pure i Beatles e i Rolling Stones.

Qualcuno commenterà “questo è un discorso demenziale”… non è così, riflettete.
Oggi è tutto confuso, tutto border-line, tutto esagerato, tutto troppo veloce, non gustato, non desiderato, non conquistato, compreso la beneamata “foca”.
Qualcuno sa spiegarmi, ad esempio, la differenza di politica di centro destra o di centro sinistra rispetto al potere dei banchieri? Qualcuno sa dirmi chi in Italia difende i ceti medi, la famosa “classe operaia” o, per dirla con parole più attuali, la “gente che lavora”?
Si potrebbe rispondere “sono i segni dei tempi che cambiano”… balle.
Mi spiegate che… c’entra la storia, le battaglie, la filosofia politico-culturale della Bonino con gli ex PCI o gli ex DC o anche con l’attuale Pd?
Qualcuno ha coscienza del perché il PD sia andato o stia tentando,ancora oggi, di andare coscientemente al massacro in regioni come la Puglia, la Campania, la Calabria…?
È possibile che la Fiat, che sta prendendo soldi del popolo italiano da svariati lustri, ancora una volta – udite! udite! - con l’appoggio del sindacato e del PD, tenti di usare il ricatto dei licenziamenti senza che nessuno faccia proposte alternative e lungimiranti?
Si può assistere alla moltiplicazione esponenziale della spesa pubblica continuando a parlare nelle trasmissioni politiche di Naomi o di Corona, del “Grande fratello” o di escort invece di proporre soluzioni, indicare alternative, individuare nuove strategie.

È tutto confuso, egregi Amici, anche noi, prima di tutti io, che involontariamente o volontariamente, preso atto che questo tempo non ci aggrada, ci siamo tirati fuori dalla bagarre dando spazio a nani e ballerine.
Non è una bella situazione e non è facile trovare il “bandolo della matassa”. Siamo in una crisi profonda, economica, culturale, di valori, sociale, di etica politica e amministrativa, che ha pochi eguali negli ultimi 100 anni.

This is the question… in Italia, in Campania, a Napoli, a Frattamaggiore.
E su questo, sui fatti, vale la pena confrontarsi e dare il proprio piccolo o grande contributo.
Se poi vogliamo continuare a cazzeggiare (magari elegantemente) tra di noi, nulla in contrario, sapete bene se mi fa piacere divertirmi, ma preferisco farlo “dal vivo”.

Con affetto,

Michele Gentile

PS: Una prima proposta operativa:
“MANIFESTO PER UNA RINNOVATA ETICA PUBBLICA: firmino le persone! Non i partiti, le associazioni o le sigle inventate ad arte per le elezioni”.

3 commenti:

  1. Complimenti!
    p.s.: non si tratta di "cazzeggiare", la questione è che prima di fare c'è il pensare.
    I guai sono nati con la "politica del fare" ma che non pensa.

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  2. Ho letto per ben tre volte prima di capire che cos'era la "foca"....

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